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15 Aprile 2011 ore 16:30

La Presentazione Presso La Sede Del Consiglio Della Regione Toscana dell'Antologia Letteraria Benefica "Cento Voci Verso Il Cielo" Nel Salone Degli Affreschi Del Palazzo Panciatichi, 4 Sede Del Consiglio Stesso.

“Cento voci verso il cielo” (Lilly Brogi)

Poche righe per sottolineare l' importanza di questa antologia di notissimi poeti italiani contemporanei.
Impegno per questa arte che rifugge ogni tipo di scorciatoia, punta eclatante della letteratura più raffinata e creativa di un mondo eletto, quello dei poeti, momentaneamente dalla storia attuale relegato in arte “di nicchia”, perché sorpassato da valori più addossati al mondo artistico che produce danaro che si erge despota in un' epoca in discesa di ideali morali.
Questi poeti, sale e sole di un popolo, in questo caso quello italiano, si fanno paladini per mettere in risalto la sofferenza dei bambini ammalati di malattie ancora ignorate, quali l' Autismo, e delle loro famiglie, impotenti, molte volte ad attuare le ultime cure utilizzate per queste patologie. 
Basta con il bambino del nostro vicino recluso in casa od inoltrato verso le strutture delle Opere Diocesane di solo contenimento.
Fiduciosi che la scienza risolva radicalmente con la ricerca questi grandi problemi, i poeti romantiche creature che da sempre hanno perseguito l' ideale di “cambiare il mondo” con i loro interventi di denuncia, si uniscono per dar voce a chi fatalmente voce non possiede.
Questo il grande significato del antologia di “Cento voci verso il cielo” un cielo ideale che accomuni i diritti dei malati in uno stato di diritto come l' Italia, inserita nella Comunità Europea e nel G8 di questo mondo moderno del Anno Domini 2011.

 

PREFAZIONE (di Enrico Nistri)

È sempre bello leggere un’antologia di poeti che, senza fine di lucro ma per l’amore dell’arte e desiderio di comunicare il loro universo lirico, mettono a confronto i rispettivi modi d’interpretare e trasfigurare la realtà. Ma ancora di più fa piacere imbattersi una raccolta i cui autori hanno voluto porre la loro sensibilità estetica al servizio di un nobile fine etico come la lotta per i diritti del malato. E consola scoprire che è stata una donna come Lilly Brogi, così vitale nella sua sintesi di franca spontaneità labronica e raffinata sensibilità artistica, ad aver reso possibile un incontro di intelligenze ed energie finalizzato al più nobile degli obiettivi: la promozione di una sanità a misura d’uomo. Le poetesse e i poeti coautori di questa silloge non parlano tutti lo stesso linguaggio lirico e non affrontano gli stessi temi; ed è un bene, perché una raccolta monotona e uniforme sarebbe riuscita meno convincente e gradevole per il lettore. Per quanto riguarda l’aspetto formale, anche se prevale il verso lirico, c’è chi preferisce misurarsi con la metrica tradizionale, con gli endecasillabi sciolti o concatenati da rime o addirittura (è il caso de “La baia dei gabbiani”) confrontarsi non senza eleganza col sonetto. Per quanto attiene ai contenuti, c’è chi attinge alle tradizionali fonti d’ispirazione della poesia lirica, dall’incanto trasognato di “Lunare atmosfera” all’evocazione di scenari onirici (“Sono caduta nell’incanto di un sogno”); c’è chi lascia trasparire, nella filigrana dei ricordi d’infanzia, la sua prima scoperta del mare e con esso di un orizzonte aperto (“Ho incontrato l’infinito”) e chi evoca il fascino di un cielo stellato nelle notti d’agosto in cui una “stella cadente (…) un giorno tracciò i nostri desideri” (“Azzurra che nasce”). Non mancano appelli alla pace nel tempo delle “guerre preventive” (“Terra di Mesopotamia”), denunce dell’infanzia violata dalla pratica dell’arruolamento forzato di bambini-soldato (“Ora sogna Naftal”) e felici incursioni nella poesia epica, come nei versi di “Sacrario di El Alamein”. Ma un posto di primo piano è occupato anche dalla poesia religiosa, con liriche che potrebbero essere lette, o recitate, come una preghiera (“Ritorno a te Signore”), o, come “J. P. II”, ispirate alla figura e all’opera di Giovanni Paolo II. Colpisce, in alcuni degli autori antologizzati, una felice, suadente leggerezza che consente loro di trasfigurare scherzosamente la realtà. Ecco, così, in “Frecce rosse e d’argento”, l’antropomorfizzazione dei convogli ferroviari; in “Poesia scherzevole semplice semplice”, invece, l’ispirazione a notte fonda bussa alla finestra dell’autrice, mentre una delle liriche più eleganti della silloge, “Ritratto”, è capace di far rivivere l’incanto di una corrispondenza amorosa con pochi tratti di una penna maneggiata quasi come un pennello. È onesto tuttavia precisare che in buona parte di queste composizioni – e spesso in quelle più profonde e riuscite – affiora un grumo di sentimenti malinconici che nei casi più felici si decanta in vera poesia. Metafore di non comune efficacia fanno emergere il dramma del “nuovo che avanza e che distrugge” in una lirica come “Radici”, mentre anche in una poesia come “La mia Firenze”, solenne atto d’amore nei confronti della città, l’evocazione della “Firenze scolpita nel mio cuore”, la patria “di Bargellini, don Stefani, Oxilia”, si fa consapevolezza che “la città viva dei miei ricordi non esiste più” e nostalgica evocazione di un tempo non più riscattabile. Non so se tutte quante le voci cui ha dato ospitalità questa antologia si innalzeranno in ugual misura verso il cielo; ma il fatto stesso che vi si protendano depone a favore di un’iniziativa aggregante e solidale. Sale e sole di un popolo, come li definisce Lilly Brogi, i poeti forse non sempre sono sufficienti da soli a costruire un mondo migliore. Ma condividono la non comune capacità di farcene avvertire il bisogno, in una commovente polifonia.

Poeti presenti: Alessandro Perugini, Andrea Venzi, Anita Norcini Tosi, Anna Balsamo, Augusta Romoli, Carmelina Rotundo, Carmelo Consoli, Clara Nistri, Corinna Nigiani Degl' Innocenti, Daniela Quieti, Davide Ecatti, Duccia Camicciotti, Elena Casetta, Fausto Sbaffoni, Federica Bianchi, Francesco Scaffei, Franco Manescalchi, Giancarlo Bianchi, Gianluca Nocentini, Giorgina Busca Gernetti, Giovanna Muraglia, Giovanna Ruà Cassola, Giuseppa Vinci, Giuseppe Blandino, Graziella Bindocci, Katiuscia Pizzo, Lenio Vallati, Leonora Leonora Cecina, Lia Bronzi, Lilly Brogi, Lucia Motta, Luisa Puttini Hall, Manuela M. Pana, Mara Faggioli, Maria Florencia Ordonez, Maria Grazia Coianiz, Maria Rizzi, Maria Grazia Candida Recupero, Mariagrazia Carraroli, Marina Pratici, Martha Lazzeri Ugolini, Marzia Carocci, Marzia Serpi, Menotti Galeotti, Mirko Tondi, Paolo Giovannini, Piero Signorini, Rita Santuari, Roberto Mestrone, Roberto Mosi, Ronnj Medini, Rosanna Boddi Bronzi, Silvana Stremitz, Simonetta Lazzerini Di Florio, Stefano Luzi, Stefano Massetani, Umberto Allori, Vanna Bonta.



 

Le Foto Dell'evento:

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